Cose di bici è una newsletter che parla di biciclette e altre felicità.
E non è facile parlare di felicità davanti all’ennesima tragedia.
Quanta rabbia, quanta tristezza.
Guardate questo video, prendetevi del tempo per capire, immaginare e digerire le informazioni. Fatelo girare, è importante e necessario.
Dopo aver visto il video ho provato due sentimenti contrastanti: speranza nel comprendere che il cambiamento può avvenire, che un altro modo di vivere le città è possibile, e frustrazione, perché siamo in ritardo.
Nel video si racconta anche l’esperienza della Massa Marmocchi, associazione di cui faccio parte da qualche anno, accompagnando i bambini e le bambine del mio quartiere a scuola in bicicletta.
Ma non si tratta soltanto di fare il tragitto casa scuola, pedalando insegniamo loro a muoversi nello spazio, a sentirsene parte e a sviluppare quel senso di appartenenza al luogo e alla comunità.
Più informazioni sulla Massa Marmocchi le trovate qui: www.massamarmocchi.it
E’ morto Renato Caimi, l’inventore della schiscetta che, dopo il Duomo, è il simbolo di questa città.
La schiscetta, il contenitore ermetico in cui conservare il pranzo fino al momento del pasto, nasce nel 1950, quando Renato Caimi sul tram che da Nova Milanese lo porta a Milano vide un operaio, al centro della carrozza, perdere l’equilibrio e rovesciare un pentolino con la minestra. Da lì nasce l’idea e nel 1952 Caimi, piccola azienda metalmeccanica della Brianza, brevetta un contenitore in alluminio con chiusura a leva che protegge ermeticamente il contenuto.
l’apertura del coperchio era solenne, saliva al cielo un profumo che si univa a quello degli altri
Il termine è di derivazione milanese da "schiscià", "schiacciato", dal momento che il pasto veniva appunto schiacciato da un coperchio per essere chiuso in un recipiente, che consentiva un trasporto agevole e sicuro.
Piccola curiosità: il celebre portavivande è esposto al Museo del design della Triennale della Villa Reale di Monza.
Oggi esce su RaiPlay il nuovo documentario di Jovanotti “Aracataca” che racconta il suo viaggio in bicicletta in Colombia, appunto con destinazione Aracataca, il villaggio di Garcia Márquez. Jovanotti durante la conferenza stampa dice «Prendete e partite. In un’epoca di passioni tristi, per me opporsi a questo è una forma di militanza. Viviamo al centro di bombardamenti di notizie e ci sembra che il mondo ci raggiunga, ma raggiungere il mondo è necessario, perché altrimenti ti rende impotente rispetto al tuo potenziale di poter cambiarlo».
Anche quest anno il fuori salone è finito, tutto molto bello, in città si respira un’aria frizzante, internazionale, le strade si riempiono di istallazioni, opere d’arte e traffico. Noi ieri abbiamo fatto un giro del FuoriSalone in bicicletta ed è stato fantastico, nessun problema di parcheggio e visto che eravamo in bici ci hanno anche fatto saltare la fila. Dovrebbe sempre essere così, chi sceglie di utilizzare la bici fa un regalo alla comunità, merita degli incentivi, dei premi e noi pian piano stiamo cercando di rendere tutto questo possibile.
La bicicletta è l’unico oggetto di design che non passerà mai di moda.
Domani è il 25 Aprile, a Milano ci saranno tantissime iniziative per celebrare la Festa della Liberazione, molte anche in bicicletta. La bicicletta ha avuto un ruolo fondamentale durante la Resistenza, è stato lo strumento, il mezzo, che ha permesso ai partigiani e alle partigiane di trasportare armi, esplosivi, cibo e vestiti e consegnare coraggiosamente stampa clandestina, messaggi preziosissimi e documenti utili alla lotta.
Qui sotto la puntata dedicata al 25 Aprile di A Ruota Libera, il programma di Alessandra Schepisi in onda su Radio 24.
E a proposito di donne che pedalano, sull’inserto Bike di Forbes Italia si parla di tandem, inclusione e progetti bellissimi come quello appena nato delle Ragazze in Tandem.
Il tandem è un mezzo straordinario, ho avuto la possibilità di utilizzarlo più volte, anche per piccoli viaggi e lo trovo fantastico. E’ un mezzo inclusivo, che consente a tutti di fare sport attivamente, come dimostrano le esperienze di Giusi Parisi e Davide Valacchi, sportivi, tandemisti, non vedenti.
In tandem la fatica si dimezza e la gioia si moltiplica
Inclusione, condivisione ed emancipazione sono le parole su cui si fondano progetti come Outdoor 365 che propone attività sportive inclusive, a cui possono partecipare tutti, in cui età e abilità non costituiscono un fattore di distinzione, bensì un prezioso arricchimento per tutti i partecipanti.
Vi consiglio la visione di questo documentario che racconta due settimane di pedalate lungo gli itinerari accessibili dell'Emilia-Romagna ideati per il progetto Outdoor365.
E se avete voglia di partecipare ad una pedalata inclusiva iscrivetevi all’evento del 30 Aprile organizzato dalle Ragazze in Tandem, una pedalata di 60 km dalla Muzza alla Martesana. Ci sarò anche io, e se volete partecipare in tandem potete noleggiarlo da noi in Ciclofficina Nascosta! Info sull’evento qui.
Milano si è svuotata per questo ponte, ci sono poche persone in giro, si pedala che è un piacere, le strade sono silenziose, la città si mostra in tutta la sua bellezza.
Questa è la Milano in cui voglio vivere, una felicittà.
Cose da fare
Oggi c’è la biciclettata partigiana in Piazza Prealpi. Info qui
Il 25 Aprile io sarò con ATIR che torna nelle strade del quartiere Crocetta/Porta Romana per il rituale della posa delle corone ai caduti della Resistenza, sarà una grande parata. Info qui
Ancora il 25 , una “Biciclettata Resistente” organizzata da Anpi Vittoria, info qui.
Sempre il 25, Biciclettata Antifascista organizzata dal Collettivo Kasciavit, partenza da Piazzale Occhialini alle 10. Info qui
Sabato 29 in Ciclofficina Nascosta 'c’è il “check up your bike day”, venite a controllare la vostra bici!
Domenica 30 torna la Nova Eroica Prosecco Hills, cin cin!
Domenica 30 aprile “Dalla Muzza alla Martesana”, 60 km in bici e tandem, con pranzo in località Fara Gera d'Adda nella rosticceria "L’arancina", ci vediamo li!
Domenica 30 c’è anche la Tassello Ticino Gravel ride, partenza da Boffalora
Codici Sconto
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Passate una buona settimana, divertitevi, pedalate e festeggiate ❤️
Grazie Ilaria, molto bello il documentario sulla ridefinizione degli spazi urbani tra Amsterdam, Milano e Barcellona. Serve proprio che gli spazi diventino abitabili e giocabili, come racconta il bel libro uscito l'anno scorso per Corraini "Playgrounding: il playground come forma simbolica della società e della cultura progettuale".
Che bella newsletter! Un piacere leggerti, Ilaria.