Cose di bici è una newsletter che parla di biciclette e altre felicità.
Eyes on the street
Libera e indipendente capace di opporsi ai giganti dell’edilizia newyorkese degli anni ’50, Jane Jacobs ci ha insegnato a guardare le strade da un altro punto di vista.
Jane parte da questioni semplici, da sempre appassionata di urbanistica porta avanti per anni una battaglia contro la gentrificazione e gli spregiudicati metodi di pianificazione e di ristrutturazione urbanistica scrivendo due libri sul tema: Downtown Is for People e successivamente Death and Life of Great American Cities nel 1961.
La sua conoscenza del tema parte dall’osservazione. Le piace passeggiare per la città, guardare la gente spostarsi, le cose accadere, l’utilizzo dello spazio pubblico e quello delle strade. Le sue “passeggiate didattiche” nel quartiere diventano così famose che in diverse città del mondo, il giorno del suo compleanno, si organizzano le “Jane’s walk”, passeggiate per confrontarsi sulla vita nei quartieri e sviluppare un’educazione urbana che parta dalle esigenze della comunità.
[Che ne dite, lo facciamo anche a Milano? Scrivetemi se avete voglia di partecipare o organizzare.]
Troppo spesso le donne sono state escluse dalla pianificazione delle città, troppo spesso il loro punto di vista non è stato ritenuto utile, troppo spesso la loro esperienza della città non è stata considerata.
Con l’occhio sulla strada si può cogliere il nesso fra la pianificazione della città e comportamenti sociali dei suoi abitanti, diceva Jane. E questo può aiutare a pianificare e progettare città migliori, in cui tutte le persone si sentono accolte, in cui i servizi rispondono alle esigenze di chi li utilizza, in cui nessuno è escluso.
Best vehicle for making a better city
Non era difficile da immaginare, perdendomi tra mille articoli e testi che raccontano la storia e il pensiero di Jane, ho scoperto il suo forte legame con la bicicletta.
Jane pedalava tutti i giorni, si spostava in bicicletta in città e quando possibile la utilizzava anche per viaggiare con tutta la famiglia. In un’intervista racconta del suo viaggio di nozze in bici e dei lunghi viaggi col marito ed entrambi i figli al seguito.
“The car is not only a monstrous land-eater itself: it abets that other insatiable land-eater—endless, strung-out suburbanization.” dice
Immaginate queste frasi pronunciate nel periodo in cui la proprietà dell'automobile e lo sviluppo delle periferie che essa consentiva, erano appena stati accolti come ideali culturali americani.
Ebbe un ruolo fondamentale nell’impedire che le grandi autostrade passassero per la città di New York, portando avanti lunghe e leggendarie battaglie contro la Lower Manhattan Expressway di Robert Moses negli anni '60.
La lotta contro le autostrade urbane era solo un'espressione della sua consapevolezza che la dipendenza dall'automobile stava distruggendo le città. In “Pedaling Together”, un saggio del 1985, scritto quando aveva quasi 70 anni, parlava della necessità di ridurre la dipendenza dall'automobile e di migliorare le infrastrutture ciclabili, utilizzando inoltre la bicicletta come metafora e modello per l'attivismo della comunità. Era convinta che le battaglie fossero strettamente connesse tra di loro e che ambientalisti, ciclisti, urbanisti, dovessero unirsi e far fronte comune.
“I desideri specifici dei ciclisti urbani possono essere promossi solo in un contesto più ampio di città come luogo decente in cui vivere e muoversi.”
Nello stesso momento, qualche migliaia di km più in là, nei Paesi Bassi, il pensiero di Jane diventava realtà. Amsterdam iniziava ad assomigliare alla capitale delle biciclette che conosciamo adesso e le amministrazioni ad agire con l’obbiettivo di rendere le città più a misura di biciclette, più a misura di persona.
“a city good for cycling is also a city good for walking, strolling, running, playing, window-shopping, and listening for bullfrogs if listening for bullfrogs is your thing.”
Sono passati più di 70 anni da quando Jane si aggirava per le strade di New York cambiando il corso della storia, una passeggiata alla volta, eppure tanto ancora c’è da fare.
Ho scoperto Jane Jacobs ascoltando una puntata di Città il podcast di Will con Elena Granata (autrice di Il senso delle donne per la città)
Fonti e foto: Arch Daily The Guardian Elle Decor
Women Bike Ride
Parlando di donne e biciclette..quest’anno, per la prima volta dopo più di 10 anni, non ci sarà la Fancy Women Bike Ride. In tante città in tutta Italia (e probabilmente nel mondo) ci saranno comunque delle meravigliose pedalate, con un altro nome ma lo stesso obiettivo: incoraggiare le donne a pedalare affinché sempre più donne possano andare in bicicletta, con tutti i side benefit che ne derivano. Sotto nella sezione eventi trovate alcuni degli appuntamenti.
Settimana Europea della Mobilità
Oggi inizia la SEM, Settimana Europea della Mobilità, anche detta la settimana in cui io faccio la trottola in giro per l’Italia. Ci sono tantissimi eventi in tutte le città, da Nord a Sud, vi basterà cercare per trovare quello più vicino a voi.
Mille Mila Bici
Torniamo a Milano, torniamo a pedalare per chiedere città migliori, per tutte e tutti, torniamo a Millemilabici.
Siamo già più di 1000, se vuoi partecipare alla più bella festa in bicicletta dell’anno, iscriviti gratuitamente e vieni a pedalare con noi il 6 ottobre. Ci vediamo lì ♥︎
Ultreya vuol dire “vai avanti”
Un altro evento molto carino a cui parteciperò è ULTREYA! La Festa dei Cammini di Terre di mezzo che si terrà il 26 settembre nel cortile della sede della redazione, un posto davvero speciale nel cuore della città.
Per partecipare all'evento è obbligatoria l'iscrizione a questo link.
Per oggi va bene così, vi auguro di trovare sempre tempo, coraggio, scusa e motivo.
Cose da fare
21-22 settembre continua il festival TerraFiume con Le vie dell’Adda
21-22 settembre c’è la Gravellina in Valtellina
22 settembre a Milano c’è la Policrit
22 settembre Brescia Bike Fest
22 settembre Genova Woman Bike Ride
28 settembre si pedala alla scoperta degli alberi monumentali di Milano con la Green Ride
Codici Sconto
Givi Bike - Borse da viaggio sconto del 20% con il codice gvmib20
Kunzi Shop - cucina, design e outdoor 15% di sconto con il codice MIN15 attivo su tutti i primi ordini
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Ciao
Per le passeggiate nei quartieri è uscito un articolo sul blog di urbanfile
https://blog.urbanfile.org/2024/09/14/milano-musocco-i-sentieri-della-citta-moderna-istantanee-di-contemporaneita-in-diretta-da-musocco/
Fondazione Feltrinelli nel ambito del master (public history) aveva organizzato passeggiate storiche.
Il teatro di strada ZonaK con passeggiate organizzate da rimini protocol (come aveva fatto con la casa degli artisti nel 2021)
https://www.instagram.com/zonak_associazione/p/C8HHyfRsNvc/
Il museo mudec aveva organizzato passeggiate "decoloniali"
❤️❤️❤️❤️